“Chiesa e RSI” presentato alla Fiera del Libro di Torino

19 05 2009

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Del “rapporto a metà” tra Chiesa e Repubblica Sociale Italiana si è parlato anche alla Fiera Internazionale del Libro di Torino (15-18 maggio 2009); ovviamente non è stato l’argomento clou, ma ho avuto l’opportunità di presentare la mia opera anche in questa rinomata vetrina, a pochi metri dagli interventi di personaggi come Antonio Di Pietro, Wladimiro Guadagno – in arte Luxuria – e altri personaggi della politica e dello spettacolo, giunti nella città sabauda per dar voce ai loro intenti letterari. Ringrazio l’editore Mauro Bonanno che mi ha invitato a partecipare e presentare il mio volume, occasione che mi ha dato modo di conoscere meglio Torino e lo staff della casa editrice. Un’altra esperienza importante e l’ennesima tappa per un’opera che sta riscontrando buoni consensi e incassi inaspettati. Avanti tutta!





Un grazie al Foro 753

12 05 2009

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Grazie.

Grazie di cuore.

Grazie a Elena, Roberto e tutti gli altri ragazzi del Foro 753. E’ stato un grande onore presentare il mio primo libro sul Fascismo nella sede di una delle associazioni storiche della destra radicale della capitale politica e morale della Nazione, e del Fascismo stesso.

Una serata magnifica, coronata da un pubblico stupendo, interessato e partecipe, che mi ha fatto sentire a casa, che mi ha accolto come si accoglie un vecchio amico.

Grazie a voi tutti: siete un esempio!





Susanna Dolci intervista Jacopo Barbarito

7 04 2009

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Intervista di Susanna Dolci a Jacopo Barbarito per “Il Fondo”, curato da Miro Renzaglia, in merito all’opera “Un rapporto a metà: Chiesa e Repubblica Sociale Italiana 1943-1945”

A scrivere del complesso rapporto intercorso tra la Chiesa e lo Stato, il Vaticano ed il Fascismo di Benito Mussolini dal 1922 al 1945 è un giovane e promettente ricercatore: Jacopo Barbarito [nella fotto sotto]. 25 anni ancora da compiere e già al suo attivo tre libri di spessore: Mezzi corazzati germanici (2007), Intervista alla politica. Parola agli uomini della casta (2008) ed appunto il suo ultimogenito Un rapporto a metà. Chiesa e Repubblica Sociale 1943-1945, testé editato dalla Bonanno Editore. Il nostro autore è soprattutto un appassionato e serio studioso di storia contemporanea e storia militare. Collabora con varie riviste di settore e con il quotidiano “Rinascita”. “Un rapporto a metà” viene considerato una vera e propria opera prima nel genere del suo contenuto. Il volume, infatti, cerca proprio di fare luce sul mancato «riconoscimento da parte del Vaticano della Repubblica Sociale Italiana, a fronte di un atteggiamento di quest’ultima tendenzialmente conciliante nelle parole e nei fatti. Partendo dalla situazione dell’epoca… vengono messe in luce le disparità di trattamento da parte vaticana nei confronti della RSI rispetto agli altri stati nati nel corso della guerra ricostruendo, tramite le fonti dell’epoca, la legislazione della RSI sulla Chiesa ed il suo adempimento delle clausole concordatarie». Due i percorsi di lettura che si dipanano nel presente saggio. Dai Concordati all’8 settembre, passando per il Terzo Reich, l’Etiopia, la guerra civile spagnola, El Alamein ed il Gran Consiglio. Ed ancora dalla caduta del Regime alla nascita della RSI, tra stati, guerra, fascismo cattolico ed altro ancora, in uno stile agile, riflessivo, lucido e fluido medesimamente. «Vista l’eccezionalità dell’argomento in questione e le difficili condizioni storico-temporali in cui tale rapporto – o mancato rapporto – ebbe luogo dobbiamo prima di tutto calarci nella condizione dei modi di agire nell’epoca e nel flusso degli eventi di un sanguinoso conflitto mondiale che aveva già preso una piega piuttosto percepibile, nel momento in cui inizia la trattazione del tema da noi considerato, ma era ben lungi dal vedere una fine». Perché, come saggiamente riporta lo stesso Barbarito tra gli incipit al testo, soleva ripetere Eraclito «Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti». A disposizione, inoltre, il suo sito jacopobarbarito.com e link a chiesaersi.com . Da questo punto la parola a Jacopo che gentilmente ha risposto ad alcune domande per Il Fondo.

Jacopo quanti i tuoi libri all’attivo, variegati negli argomenti, nonostante la tua giovane età? Ce ne vuoi parlare?

I miei libri rispecchiano interessi particolari di precisi momenti della mia vita, sia dal lato umano che professionale. Cerco di trasferire su carta il frutto delle mie passioni e dei miei studi: amando molto la lettura e soprattutto la scrittura mi piace dare il mio contributo al dibattito, storico o politico, come nel caso dei miei tre volumi. Cerco poi di concentrarmi su argomenti inediti o quanto meno poco esplorati, credo che siano quelli che danno maggiori soddisfazioni. Così è nato il lavoro sui mezzi corazzati germanici, con attenzione alla nascita e allo sviluppo della Panzertruppe, dagli esordi nel corso della prima guerra mondiale alla forza realmente posseduta dalla Germania al momento dello scoppio della seconda guerra mondiale. “Intervista alla politica” è nato dall’esperienza con i parlamentari italiani vissuta in prima persona in collaborazione con il quotidiano “Rinascita” e ha rispecchiato un momento importante nella mia formazione politica personale. Quest’ultimo nasce dalla mia tesi di laurea e dalla scoperta di una mole di materiale inedito estremamente interessante, parte del quale ha trovato posto sul sito www.chiesaersi.com dato che non poteva essere pubblicato integralmente.

“Un rapporto a metà. Chiesa e Repubblica Sociale 1943-1945″. Partiamo dal titolo. E soprattutto perché questo tuo volume viene considerato una sorta di “opera prima”?

Può essere considerato tale perché solo in un caso, risalente al 1980, si è indagato questo aspetto particolare della storia della Repubblica Sociale Italiana, che nasconde invece molte sorprese: io credo che non sia affatto scontato appurare come il fascismo repubblicano abbia riservato un posto rilevante al rapporto con lo Stato del Vaticano e che non sia mai venuto meno alle disposizioni del Concordato, che Mussolini considerò sempre una sua creazione. In fin dei conti se la RSI fosse stata uno stato satellite dei tedeschi, dominato dalla ferocia e dalla tirannide, come spesso è stato dipinto, quale senso avrebbe avuto mostrare questa attenzione e rispetto? E’ questo il motivo del titolo “un rapporto a metà”.

Illustriamo ai lettori il Primo percorso storico del volume: “Dai concordati all’8 settembre”. Benito Mussolini, Chiesa, Concordato, Terzo Reich, guerre d’oltralpe e d’oltremare, il Gran Consiglio…

Per parlare delle vicende che si svolsero dal 1943 al 1945 è inevitabile tracciare il quadro storico degli eventi che hanno portato alla nascita della Repubblica Sociale. In quell’arco di tempo mutò il rapporto tra Chiesa e Fascismo, in particolar modo in relazione alle vicende militari che, dal 1942 in poi, volsero decisamente al peggio per le forze dell’Asse. Ho quindi sottolineato la comunanza di vedute e di intenti tra il fascismo italiano e la Santa Sede negli anni ‘30, sottolineando alcuni momenti importanti di quel periodo, malgrado vi fosse un interesse reciproco nell’influenzare l’altra parte. La guerra ha costituito lo spartiacque di questa tendenza, anche se la “cattolicizzazione” del fascismo è finita sicuramente per prevalere sulla fascistizzazione della Chiesa. Leggi il seguito di questo post »





E’ uscita la mia ultima fatica editoriale!

24 02 2009

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L’opera vuole indagare il mancato riconoscimento da parte del Vaticano – considerato in questo caso esclusivamente nella sua figura temporale – della Repubblica Sociale Italiana (RSI), a fronte di un atteggiamento di quest’ultima decisamente conciliante, nelle parole e soprattutto nei fatti. Partendo dall’analisi della precarietà della situazione dell’epoca, per cui molti uomini di Chiesa faticarono nel trovare categorie interpretative valide entro cui delineare una propria azione, vengono messe in luce la disparità di trattamento da parte vaticana nei confronti della RSI rispetto ad altri Stati nati nel corso della guerra (dalla Francia di De Gaulle alle Filippine liberate dai giapponesi a danno degli Stati Uniti) e prontamente riconosciuti, ricostruendo, tramite le fonti dell’epoca – dalla legislazione della RSI nei confronti della Chiesa al suo costante adempimento delle clausole concordatarie – la natura di un “rapporto a metà”, a fronte di una precisa volontà di non parlarsi e comprendersi, volta in ultima analisi a concorrere alla caduta dei fascismi europei, con una politica di aiuti nei confronti degli alleati e delle formazioni partigiane salvo casi eccezionali, comunque documentati. La mole dei documenti considerati vuole comunque indagare in primo luogo le azioni della RSI e dei suoi uomini, al fine di far conoscere principalmente la realtà della parte repubblicana, quasi sempre tenuta in disparte nei grandi dibattiti storiografici e fare luce sulla posizione della Chiesa e dei suoi componenti, troppo spesso additate di un generico filofascismo, anche nei mesi di Salò, da una storiografia resistenziale volta a assumere su di sé tutto il merito della liberazione.

Sono stati così esaminati una serie di documenti mai editati: i provvedimenti legislativi della RSI in favore della Chiesa, del Fondo per il Culto, delle parrocchie ed enti di culto vari, insieme alla legislazione vigente in materia di diserzione e renitenza di leva, disciplina dei cittadini in tempo di guerra, istituzione dell’Ente Nazionale per l’Assistenza e la tutela degli Interessi delle Province Invase (ENAPI), fascicoli del Ministero degli Interni della RSI, con particolare attenzione agli aspetti economici del rapporto tra Chiesa e RSI, stabiliti dal Concordato, unico punto mai disatteso anche dalla Chiesa. Il tutto con un atteggiamento assolutamente scevro da volontà di condanna o assoluzione verso chiunque, ma teso ad una verità storica oggettiva.

Si esaminano episodi poco noti del rapporto tra istituzioni ecclesiastiche e autorità fasciste, il ruolo della Chiesa nelle fasi che portarono alla caduta di Mussolini, la nascita della Repubblica Sociale, il dibattito sulla stampa nei mesi di Salò, il progetto di una Chiesa autonoma per la Repubblica distaccata da Roma, l’evoluzione spirituale dell’ultimo Mussolini.

Questa è la prima opera che si occupi interamente di questo capitolo poco noto della storia della RSI negli ultimi trent’anni, il cui carattere investe una pluralità di approcci e punti di vista: dalla storia delle relazioni internazionali alla storia del diritto, dall’indagine sui rapporti politici a quella dei rapporti umani, in aggiunta ad un ulteriore contributo di riflessione- il cui valore cresce alla luce delle particolari circostanze storiche – in merito al rapporto tra politica e religione.

Maggiori informazioni sul testo su www.chiesaersi.com e www.bonannoeditore.com